Nel mio lavoro di farmacista territoriale, ho, tra gli altri, il compito di tradurre le conoscenze scientifiche in concetti comprensibili a tutti. È un impegno che mi sono data dall’inizio della mia esperienza lavorativa e che ha lo scopo di stimolare le persone ad avere coscienza che ognuno di noi può fare molto per mantenersi in salute.
Sappiamo ormai con certezza che tutto quello che ci succede, dal punto di vista fisico, alimentare ed emozionale, contribuisce in egual misura al nostro benessere o malessere, dal momento che siamo un tutt’uno, con tutte i distretti che lavorano in una danza più o meno armonica.
Ci sono argomenti più facili da tradurre, come il funzionamento della digestione, altri più difficili per la loro complessità. Il più difficile in assoluto, da comprendere e da spiegare, è il sistema immunitario, proprio l’argomento di cui parleremo in questo primo numero della rivista Corofar Healt.
Il sistema immunitario è una sorta di sesto senso, che esplora il mondo che ci circonda, insieme gli altri sensi, ci permette di inquadrare un oggetto, un cibo, un parassita e ci informa sulla sua pericolosità infettiva, chimica e di danno interno. Una volta capito se l’antigene ( il materiale, alimento, sostanza, ecc…) è SELF o NON SELF ( in italiano AMICO o NEMICO ) attiva una delle sue due funzioni fondamentali: DISTRUGGERE / TOLLERARE, entrambe importantissime al fine di permetterci, durante l’evoluzione, di sopravvivere all’ambiente in continua modifica.
Questo nostro “sesto senso” IMMUNITARIO è un senso curioso, che impara dai propri errori, vuole conoscere quanti più antigeni possibili per essere preparato a ogni nuovo incontro, felice di allenarsi, non teme le novità, anzi, vuole conoscerle per tempo per potersi organizzare.
Ci sono voluti un milione di anni per sviluppare un sistema così perfetto da portarci fino a qui.
La nostra IMMUNITÀ comprende due meccanismi complementari, quello INNATO e quello ACQUISITO.
L’immunità INNATA è VELOCE, ASPECIFICA, ci difende senza conoscere il patogeno che ci aggredisce e usufruisce di sistemi che abbiamo fino dalla nascita come:
- le barriere fisiche : pelle (2 metri quadri), alveoli polmonari (130 metri quadri), epitelio delle vie respiratorie ( 2 metri quadri), epitelio gastrointestinale (circa 400 metri quadri) da mantenere integre, pH dell’ epidermide e del sistema digerente che sterilizza la maggior parte dei batteri, da mantenere sufficientemente acido, temperatura corporea,
- i liquidi inibenti come lisozima che rovina le barriere cellulari batteriche,
- l’attività del COMPLEMENTO,che distrugge i patogeni.
L’immunità ACQUISITA è LENTA, SPECIFICA, si occupa di dare un nome al patogeno, comprende quella UMORALE, dove i linfociti B producono IgM e IgG in risposta all’antigene del microorganismo aggressore e quella
CELLULOLOMEDIATA, dove i linfociti T, dopo il contatto con l’antigene, attivano i MACROFAGI, LE NATURAL KILLER, e le CITOCHINE.
Le immunità umorale e cellulomediata agiscono entrambe sempre, anche se quella umorale è più importante per i batteri e quella cellulomediata lo è più per i VIRUS, i PARASSITI, i FUNGHI e i TUMORI.
In poche parole, se l’immunità acquisita agisce contro, in un vero e proprio ring con il patogeno, nel quale ogni incontro è allenante, l’immunità innata agisce in modo da creare un ambiente sfavorevole all’ingresso e all’insediamento del nemico.
Quando parlo di questo argomento, mi viene in mente il simbolo del Tao, perché mi immagino proprio una danza tra la tolleranza e la difesa che avviene principalmente nell’intestino, dove l’antigene viene “presentato” al sistema immunitario, il quale, dopo averlo “assaggiato” (dal punto di vista immunitario), decide se tolleralo o distruggerlo.
Ecco che ci rendiamo conto allora di quanto sia importante la salute intestinale, perché se ci ritroviamo con un intestino infiammato, il sistema di blocco del NON SELF non funziona. Infatti, l’infiammazione, che ha una sua ben precisa funzione in alcuni casi ( traumi), quando è invece latente e di basso grado, ovvero non collegata a un trauma, provoca a livello intestinale l’allentamento delle “Tight Junctions” (giunzioni serrate), quelle che permettono di tenere separato l’ambiente interno al tubo digerente dal circolo sanguigno, con il conseguente passaggio nel circolo venoso e linfatico di microorganismi o sostanze dannose per la nostra vita.
In questo caso si avrà una iperstimolazione di rimando dell’immunità con l’innesco di fenomeni allergici di vario genere.
Il compito dell’industria farmaceutica, con la creazione di farmaci che affianchino, sul ring della difesa specifica il sistema immunitario acquisito, a noi, personalmente, è riservato lo sviluppo di tutti quei comportamenti che, più che sull’intruso, possano agire, insieme all’immunità innata, per creare un ambiente il più possibile sfavorevole al suo insediamento.
La respirazione corretta accompagnata all’attività fisica all’aria aperta è importantissima, perché migliora l’ossigenazione dei tessuti e favorisce l’eliminazione degli scarti, aumenta il numero dei mitocondri che si occupano dell’utilizzo dell’ossigeno e sono proprio come delle centrali energetiche della cellula.
Una adeguata quantità di acqua è il veicolo di tutti i processi di scambio e di eliminazione all’interno della nostra macchina perfetta.
L’eliminazione del fumo, la razionalizzazione dei farmaci con l’aiuto del medico, sono altri step fondamentali sulla strada della cura del proprio terreno di difesa.
Nella curva della nostra quotidianità, che rappresenta l’alternanza del sonno e della veglia, della fase di stress e di quella di recupero, della produzione degli ormoni che avviene a cicli, a seconda di cosa stiamo facendo, dobbiamo imparare a bilanciare bene le due fasi. Una fase giorno troppo prolungata rispetto alla fase notte, impedisce alla nostra macchina di lavorare in maniera perfetta, per come sarebbe progettata.
Il sonno è molto importante, perché durante la notte il corpo passa dalla fase catabolica (di consumo) a quella anabolica (di costruzione e riparazione). Si crea una infiammazione fisiologica, che porta acqua e nutrimento ai tessuti e, grazie ad ormoni dedicati e micronutrienti, questi liquidi, nella seconda parte della notte vengono eliminati, insieme ai prodotti di scarto, pezzi di DNA danneggiato, tossine, istamina. Questa operazione richiede un certo tempo e non può avvenire se non dormiamo a sufficienza, creando motivi ulteriori di allerta per il nostro sistema immunitario.
Uno stile alimentare corretto, sia in fase di prevenzione, che in caso di patologia e di convalescenza, è fondamentale per alcuni ottimi motivi :
- rispettare e rinforzare il microbiota intestinale, il quale ha la funzione di modulare il sistema immunitario intestinale e e fungere da barriera di ingresso ai patogeni in un meccanismo di competizione,
- evitare il sovraccarico di alimenti che potrebbero aumentare l’infiammazione come glutine, latticini, nichel, zuccheri,
- avere un adeguato apporto di nutrienti ognuno con la sua funzione : frutta e verdura per vitamine e minerali, cereali e farine integrali per le fibre e le vitamine liposolubili, proteine (uova, pesce azzurro, carne bianca) per la produzione di ormoni, citochine ed enzimi, oltre che per fare struttura.
È un lavoro impegnativo da fare tutto da soli, senza mai perderci, per questo ci viene in aiuto l’integrazione, da utilizzare soprattutto nel periodo invernale, come anche nei periodi di forte stress lavorativo, emotivo e di studio, che mettono a dura prova le nostre capacità immunitarie.
Possiamo utilizzare minerali come lo zinco, soprattutto in forma liposomiale, antiossidanti come il coenzima Q10, e antiifiammatori naturali come gli omega 3, la curcuma, la perilla, la boswellia e la mirra e i gemmoderivati di Ribes Nigrum e Rosa Canina.
Come immunomodulante useremo la Vitamina D che ha anche la funzione di ridurre la risposta eccessiva del sistema immunitario acquisito, e i betaglucani derivati da funghi come lo shitake.
Lisati batterici e lattoferrina si occuperanno di agire sul microbiota intestinale.
Nella scelta della combinazione di questi integratori più utile per ognuno di noi ci faremo aiutare dal farmacista che si occuperà di personalizzare il consiglio.